Go to English
|
Madoka disegnata da Akemi Takada |
Kimagure Orange Road, manga (fumetto giapponese) di Izumi Matsumoto adattato anche in un anime (serie animata) di successo (arrivato in Italia con il nome di "E' quasi magia, Johnny"), è stato il primo manga che ho letto, quando fu pubblicato dalla Star Comics tra il 1992 e il 1994. E' stato anche uno dei motivi per cui ho cominciato ad interessarmi al Giappone. Ciononostante, quando sono approdato a Tokyo per la prima volta, nel 2008, non ero interessato a cercare, in particolare, i luoghi reali che hanno ispirato quelli di questo manga o di tanti altri che ho letto successivamente, pur riconoscendo, nel mio vagare per la capitale giapponese, molti posti familiari. Nel mio ultimo viaggio a Tokyo, a Dicembre 2015, inspiegabilmente mi ha preso una botta di nostalgia acuta, per cui mi sono chiesto che fine avesse fatto il suo autore, che sapevo inattivo da molti anni. Cercando su internet ho trovato un bellissimo articolo del 2011 di Dreux Richard per il Japan Times (lo trovate
qui, solo in Inglese) grazie al quale ho scoperto che Matsumoto, mentre stava per serializzare la sua nuova opera "Bakumatsu Rashamen-musume Jyoushi", nel 1999, ha sofferto per l'acutizzarsi dei sintomi di una perdita spontanea di liquido cerebrospinale che, di fatto, lo ha tenuto fermo per circa dieci anni. Il manga a cui stava lavorando era un'opera ambiziosa sulla vita di Henry Heusken, traduttore Olandese per Townsend Harris, primo console americano in Giappone. Heusken fu assassinato nel 1861.
|
Copertina del terzo volume del manga |
In uno dei vari incontri con il giornalista, Matsumoto lo ha anche accompagnato in un tour di Setagaya, il quartiere di Tokyo dove lavorava all'epoca della realizzazione di Kimagure Orange Road e da cui il mangaka ha preso ispirazione per la città immaginaria dove si svolgono gli eventi del manga. Pertanto, trovandomi lì, sono partito anch'io alla ricerca di questi luoghi. Il primo posto che ho cercato è il locale che ha fornito l'ispirazione per l'ABCB (pronunciato Abakabu, cioè ABACAB, omaggio all'omonimo album e canzone dei Genesis), così importante nelle vicende del manga. Si trova a Shimokitazawa, precisamente
qui ma, quando ci sono arrivato, ho avuto un'amara sorpresa (anche se già lo sapevo): il Giappone, e Tokyo in particolare, è in continuo mutamento e quindi, in pochi anni, edifici, quartieri e strade possono cambiare completamente faccia. Quello che, a metà degli anni '80 (quando Matsumoto ha cominciato disegnare KOR) era il "Genso Katsudo Shashin Kan", il bar/studio fotografico (!) che ha ispirato l'ABCB, è poi diventato, nel 1995, il pub "Y-Y" e, nel 2007, il negozio di vestiti usati "Star Verry" che ha chiuso nel 2009. Se usate la funzione cronologia di Street View, potete vedere l'aspetto del locale nel Settembre 2009, quando aveva chiuso da poco i battenti. In seguito, il locale è diventato "Nishidaya" un ristorante specializzato in yakitori (spiedini di pollo alla brace) subendo una radicale ristrutturazione della facciata (sempre in Street View se ne può visitare anche l'interno). Non ho potuto fare a meno di pensare che, se la botta di nostalgia mi avesse preso prima, nel 2008 o nel 2009, avrei potuto vedere il fabbricato quando ancora assomigliava molto all'ABCB. Matsumoto, nel tornare a visitarlo nel 2011 per l'intervista citata, ha fatto notare che la facciata del piano superiore era comunque rimasta più o meno invariata mentre, in interviste precedenti, aveva raccontato che, ai tempi del "Genso Katsudo Shashin Kan" la facciata era originariamente bianca, prima di essere ridipinta di verde e rosa.
|
L'ABCB nel manga |
|
Lo Star Verry nel Settembre 2009 (da Google Maps) |
|
Io davanti al Nishidaya nel Dicembre 2015 |
Da Shimokitazawa, seguendo la ferrovia Odakyu Odawara Line, sono arrivato a piedi alla stazione di Umegaoka, altro posto visibile nel manga ma attualmente irriconoscibile a causa di una ristrutturazione ed infine a Gotokuji. Ho attraversato un passaggio a livello vicino alla stazione di Yamashita (sulla Tokyu Setagaya Line) che sembrava uscito dal manga e mi sono ritrovato in Yurinoki Dori (che, a voler essere precisi, si trova
qui tra Akatsutsumi e Miyasaka e non a Gotokuji, come scritto nell'articolo), un viale alberato che ricorda incredibilmente quello visto in innumerevoli scene sia del manga che dell'anime.
Passeggiando, non sono più riuscito a trattenere l'ondata di ricordi ("Natsukashii", bei ricordi, per usare le parole di Matsumoto), mi è venuta voglia di rileggere per l'ennesima volta il manga, riguardarmi l'anime ma, soprattutto, mi sono ritrovato a sperare che Izumi Matsumoto torni a pubblicare: troppe cose interessanti sono rimaste incompiute, come Sesame Street (il bellissimo manga pubblicato dopo KOR, e chiuso dopo pochi numeri senza una vera conclusione) o il citato "Bakumatsu Rashamen-musume Jyoushi" (che varrebbe la pena di leggere anche solo per la maniacale ricostruzione della Shimoda degli anni '50 dell'800) oppure ancora "Tobyoki", l'annunciato manga autobiografico che Matsumoto ha in progetto di realizzare anche per sensibilizzare il mondo sulla sua malattia. In un'intervista al Japan Expo del 2014, che potete trovare
qui in Francese, il titolo provvisorio sembra essere diventato "Middle of the journey": durante l'intervista, molto interessante, vengono mostrate delle slide con alcune bozze di questo nuovo progetto ed infine Matsumoto disegna dal vivo Madoka, protagonista di KOR.
|
Madoka drawn by Akemi Takada |
Kimagure Orange Road, manga (Japanese comic) by Izumi Matsumoto also adapted in an very successful anime (animated series), was the first manga I read, when it was published in Italy by Star Comics between 1992 and 1994. It was also one of the reasons why I started being interested in Japan. Nonetheless, when I visited Tokyo for the first time, in 2008, I wasn't really interested in looking for the real locations that inspired those featured in this and many other manga I read afterwards even though, wandering around Japan's capital city, I kept recognizing a number of familiar spots. However, during my last trip to Tokyo, in December 2015, I was inexplicably caught in a spiral of nostalgia and so I wondered what was the author (that I heard was inactive for a long time) up to right now. Browsing the internet I found a really interesting 2011 article by Dreux Richard for the Japan Times (you can find it
here) thanks to which I found out that Matsumoto, on the brink of publishing his new series "Bakumatsu Rashamen-musume Jyoushi", in 1999, suffered from a worsening of the symptoms of a spontaneous cerebrospinal fluid leak that, in fact, prevented him from working for almost ten years. The manga he was planning was an ambitious project about Henry Heusken, the Dutch translator for Townsend Harris, first U.S. Consul General in Japan. Heusken was assassinated in 1861.
|
Manga's third volume cover |
In one of several meetings he had with the journalist, Matsumoto showed him around Setagaya, the Tokyo district where he used to work on Kimagure Orange Road, that served as inspiration for the fictional city where the manga and the anime take place. Therefore, being there as well, I went looking for those places. The first was the building that inspired ABCB, (read as Abakabu, like ABACAB, paying a tribute to Genesis' album and song of the same name) so central to the story. It's in Shimokitazawa,
here to be precise but, when I got there I had a (somewhat anticipated) bad surprise: Japan, and Tokyo in particular, is constantly changing and so, in a few years, buildings, districts and streets can completely change their face. What was, in mid eighties (when Matsumoto started KOR), "Genso Katsudo Shashin Kan", the cafe/photo studio (!) that inspired ABCB, became, in 1995, a pub named "Y-Y" and then, in 2007, the "Star Verry", an used clothing store that closed in 2009. Using history in Street View you can see how the building looked like in September 2009, when it had been just shut down. Afterwards, the store became "Nishidaya", a restaurant specialising in yakitori (roasted chicken skewers) and the façade underwent a radical renovation (with Street View you can also visit the interiors). I couldn't keep myself from thinking that, had nostalgia hit me a little earlier, in 2008 or 2009, I would have managed to see the building when it still resembled ABCB a lot. Matsumoto, upon visiting it again in 2011 for the said interview, pointed out that the façade of the upper floor remained virtually unchanged; in past interviews, he recalled that the "Genso Katsudo Shashin Kan" façade was white, before being repainted green and pink.
|
The ABCB in the manga |
|
The Star Verry in September 2009 (from Google Maps) |
|
Me in front of the Nishidaya in December 2015 |
From Shimokitazawa, following the Odakyu Odawara Line railway, I walked to Umegaoka station, another manga location now completely changed due to refurbishment, and finally to Gotokuji. I passed a straight-out-of-the-manga railway crossing near Yamashita station (on the Tokyu Setagaya Line) and found myself in Yurinoki Dori (to be precise,
here between Akatsutsumi and Miyasaka and not in Gotokuji, as it's written in the article), a tree-lined avenue strikingly resembling the one seen in countless manga and anime scenes.
Walking there, I couldn't stop the flow of memories ("Natsukashii", fond memories, to use Matsumoto's own words), I was struck by an irresistible urge to read the manga and watch the anime again for the nth time but, most of all, I found myself strongly hoping for Izumi Matsumoto's return to publishing: too many interesting things were left unfinished, like Sesame Street (great manga published straight after KOR, and closed after few volumes without a real ending) or the mentioned "Bakumatsu Rashamen-musume Jyoushi" (worth reading if only for the painstakingly detailed reconstruction of 1850s' Shimoda) or, even more, Tobyoki, the announced semi autobiographical manga Matsumoto plans to release, also to raise awareness on his own illness. In an interview at the Japan Expo 2014, that you can find
here in French, the temporary title seems to be now "Middle of the journey". This very interesting interview features also slides with some rough sketches of this new project as well as Matsumoto live drawing Madoka, lead character from KOR.